Si è conclusa l’avventura del nostro quartetto all’interno della Val di Fassa, ora tinta un po’ del nostro fiammante orange. Sfortuna ha voluto (sotto forma di dolorose vesciche) che Riccardo sia stato costretto a declinare l’ultimo invito e non abbia così potuto schierarsi ai nastri di partenza dell’ultima tappa; ma la sua prova, condotta con spirito battagliero, merita solo complimenti. SuperMax, Sabrina ed Elena hanno concluso la massacrante competizione; le posizioni di classifica contano relativamente, perché non essersi arresi alla fatica è già un risultato “olimpico”. Pertanto, propongo di seguito i commenti dei diretti interessati, molto più pregnanti delle cifre che poi, comunque, saranno evidenziate.
Dal diario di SuperMax:
(Poco prima dell’ultima tappa) “Oggi termina la nostra esperienza alla Val di Fassa Running. Personalmente 5 giorni di continuo impegno agonistico mi hanno fisicamente sfiancato; il morale è comunque alle stelle. Finora percorsi 50 km tra ascese e discese, sempre impegnative e circondati dalla magia di panorami mozzafiato. La tappa odierna lascia però poco spazio alla poesia: stiamo parlando di 12 km D+1000 da Moena all’Alpe Lusia, una vertical race degna della Superpippo.Il tempo non ci aiuterà, la pioggia ed il vento lambiranno i nostri corpi; siamo preparati e determinati a tagliare questo ultimo traguardo e poi godere finalmente del meritato riposo, svolgendo magari per qualche giorno attività ludiche più rilassanti. Parlando di numeri io, inaspettatamente, mi ritrovo a difendere un 37° posto in classifica generale ed un 6° di categoria. Ho tirato come un indemoniato; qui c’è gente che non scherza, anche se ogni mattina ripeto ai miei soci che andrò piano e mi godrò il panorama. Allo start esce quel demonio della competitività, alquanto restio dal farsi domare. Naturalmente i miei compagni dopo qualche tappa fanno sorrisi e ammicamenti di compassione alle mie parole. Ma ci vogliamo bene e voglio augurare a loro ed augurare a me stesso un grande in bocca al lupo per questa ultima fatica. Dal comodo rifugio del letto odo la pioggia battente e tra qualche ora saremo lì, belli e rabbiosi. Forza Orange,ora o mai più!”
“Ed ad ogni tappa,mi fermavo al traguardo colto da una sensazione di ansia ad aspettarle, finché all’orizzonte intravedevo quelle sagome a me care per abbracciarle. Sapevo quanta fatica avevo fatto io, non avevo capito quanto grandi fossero loro.”
Dal diario di Elena:
(ultima tappa) “che emozione arrivare in vetta oggi a 2200 mt con 40 cm di neve…mi veniva da piangere come una bambina…la fatica si fa sentire alla fine della settimana…c’è voluto sacrificio e la tentazione di fermarsi c’è stata…poi corri con la testa e con il cuore, per te stessa, per chi ti aspetta a casa, per i tuoi compagni di avventura…e farcela ripaga di tutto!!Grazie!”
Classifica 5^ ed ultima tappa: 40° (6° di cat.) SuperMax 1h13’24”; 328^ (15^ di cat.) Sabrina 2h14’12”; 336^ (11^ di cat.) Elena 2h18’50”.
Classifica generale: 37° (6° di cat.) Massimo Dani 5h24’59”; 278^ (13^ di cat.) Sabrina Didoni 8h59’02”; 296^ (8^ di cat.) Elena De Giglio 9h32’20”