STRAFEXPEDITION: 100 ANNI DOPO, NEL SEGNO DELLA PACE (Asiago 07.09)

100 anni fa si combatteva la prima guerra mondiale, una carneficina che, purtroppo, ne ha precedute altre. La Strafexpedition fu una delle più cruente battaglie di montagna, fra l’esercito italiano e quello austro-ungarico: oltre 200.000 vite bruciate. Domenica, su quei luoghi e su quei sentieri, si è corsa la Strafexpedition, manifestazione di ben altro genere, anche se il tempo della pace non sembra mai arrivare. 50 km di trail con dislivello positivo di 2282 metri; 382 i finisher, tra sentieri fangosi e temporali, con 8 super-orange (4 maschi e 4 femmine) a tagliare la linea del traguardo. Su tutti un Fabrizio Seghetti che più è difficile il percorso, più si esalta: 48° in 7h36’44”. Capoclassifica in campo femminile, Paola Preto Martini, 244^ in 10h00’33”. Gli altri fantastici sei: Mariano Stivanello (173° in 9h18’47”), Gianluca Marchesini (197° in 9h34’07”), Adelaide Bozzetti (285^ in 10h23’44”), Valentina Rumor (301^ in 10h32’52”), Roberto Ortolan (329° in 10h51’17”) e Roberta Cielo (332^ in 11h00’38”).