Quando passava per la sede, veniva a contagiarci con il suo sorriso ed ascoltavamo tutti, con curiosità ed interesse, le sue storie di corsa: non per rispetto e dovere, ma per il puro piacere di condividere con lui le emozioni che, in particolare, le maratone gli regalavano; rivissute e raccontate da un’anima appassionata come la sua, erano un’iniezione di adrenalina allo stato puro!
Due anni fa, alla Verona Marathon, ad una decina di kilometri dal traguardo, sono riuscito ad affiancarlo; era arrabbiatissimo perché il dolore ai piedi, causato dalle calzature, gli stava pregiudicando il crono che si era prefissato. A parte qualche considerazione, non ha mollato: ha stretto i denti, ha riposto il dolore nell’angolo più remoto del cervello ed ha concluso la sua ennesima 42 km. in 4h49′. Fu una stagione memorabile il 2013: alla Maratona di Sant’Antonio, il 21 aprile, concluse la gara in 4h40′, aggiudicandosi il primo posto di categoria.
Fantastico per un atleta della cat. SM75!
Lo vedevo spesso sfrecciare dalle parti di casa mia con la t-shirt o la canotta arancio, da lui sempre indossate anche in allenamento; salutava con un sorriso che mi rendeva orgoglioso di essere un suo compagno di squadra; tanta era la sua facilità di corsa, la gioia e la serenità nel compiere quel gesto per lui così naturale.
Massimiliano Capitanio ci ha lasciati qualche giorno fa, concludendo la maratona della sua vita.
Ti ricorderò, ti ricorderemo sempre!
Ciao Max!