Per i comuni runners correre due maratone in una settimana sembra già un record. Cosa dire allora della nuova impresa del nostro Adriano Arzenton, ultramaratoneta sempre più “iron man”, che in una settimana ha concluso con ottimi risultati ben 2 gare di 24 ore? Un’impresa fuori del comune!
Il 24 novembre, alle ore 10, Adriano si schierava alla partenza della No Finish Line 24h a Montecarlo.170 i partenti da tutta Europa e ottimo 6° posto assoluto con km.172,923. Una 24h molto particolare, corsa sui vicoli del porto assieme a migliaia di comuni cittadini che si riversavano sul tracciato solo per un’offerta a Telethon, in relazione ai km totalizzati. Una difficoltà in più per gli atleti in gara: quella di evitare uomini, donne, bambini che correvano spesso disordinatamente. Bellissimo lo scenario del porto di Montecarlo con lussuose barche ormeggiate, i monti da cornice tutto intorno e i numerosi locali illuminati e aperti fino alle 5 del mattino.
Successivamente, per onorare la vittoria del 2011, Arzenton si è poi presentato l’1 dicembre alla partenza della 24h Telethon di San Benedetto del Tronto, giungendo 3° assoluto, sommando km.176,100, oltre 3 in più, rispetto alla settimana precedente.
“Sono andato a San Benedetto – dice Arzenton – senza particolari velleità; ho risposto all’appello degli organizzatori, invitato quale vincitore uscente, con la consapevolezza di avere già molti km sulle gambe. Sapevo anche che quest’anno avrei trovato maggiore concorrenza. E in effetti c’erano almeno 5-6 atleti con personali migliori dei miei. E’ stata molto dura e i dolori muscolari da affaticamento si sono fatti sentire già dopo 6 ore. Ma ho stretto i denti e, complice qualche defezione di troppo dei miei avversari, ho piazzato un 3° posto davvero insperato alla partenza. Ma quel che più conta è che sono riuscito a migliorare il kilometraggio rispetto alla settimana precedente, davvero un’impresa che non mi aspettavo”.
Che dire ancora di suoper Adriano? Un atleta tra poco 55enne (età che fino a qualche tempo fa voleva dire pensione con annesso divano e TV) che, di corsa, compie imprese a dir poco “titaniche”.