Ha corso per 24 ore intorno ad una pista di atletica di 400 m., percorrendo km. 191,214 (cioè 478 giri) il nostro fortissimo ultramaratonetaAdriano Arzenton ed è riuscito ad ottenere finalmente il primato italiano della Cat.55-59 relativa alla particolare disciplina.Una performance veramente notevole andata in scena l’ 1 e 2 giugno a Padova e ancor di più se si pensa che durante la gara, al passaggio delle 12 ore, il nostro atleta ha migliorato anche quel primato italiano, percorrendo km 110,400 purtroppo non omologabile.
“Sapevo di essere in forma quest’anno – dice Arzenton – : la frattura ad una costola mi ha costretto ai box per un po’ di tempo, non dandomi modo di gareggiare e permettendomi quindi di presentarmi a Padova in condizioni di freschezza. La gara è andata bene, non ho sofferto nemmeno molto; anzi, penso di avere ancora dei margini di miglioramento. In realtà nell’ottobre scorso avevo già corso una 24 ore a Bari di km.195,335 su strada, anch’esso primato italiano, ma non omologato perché gli organizzatori non avevano richiesto l’esatta misurazione del tracciato alla Fidal; una grandissima delusione.”
Comunque Arzenton si è ampiamente riscattato a Padova, giungendo 3° assoluto su 36 partecipanti, alcuni dei quali nazionali della 24 ore e da lui preceduti.
Per la 12 ore su pista ci riproverà a settembre mentre ci anticipa già, grazie ad alcuni sponsors, una avventura nel Sahara tunisino, per riassaporare il deserto e le dune trascurate ormai da qualche anno.